
Per alcuni di noi si avvicina il momento delle meritate vacanze. Dopo un anno di intense attività lavorative e routine quotidiana finalmente ci prendiamo un periodo di pausa per riposarci e rigenerarci dallo stress accumulato nell’anno ormai trascorso.
Chi ha più di quarant’anni si ricorderà sicuramente quando tanti anni fa in coincidenza dell’arrivo del mese di Agosto le città si svuotavano quasi completamente
diventando degli immensi deserti di cemento e chi non potendo andare in vacanza rimaneva a casa in compagnia di caldo e noia.
Mentre per i musicisti che hanno band ben avviate o per i professionisti il periodo estivo coincide con un intensificarsi dell’attività concertistica per gli altri spesso l’estate diventa un momento di pausa anche dalla musica e capita di passare periodi piuttosto lunghi senza toccare lo strumento.
Per chi in questo momento dell’anno non suona ma fortunatamente ha la possibilità di
portarsi uno strumento in vacanza suggerisco i seguenti passi per non perdere il ritmo:
Come rimanere in allenamento: alcuni esercizi da fare
- Fare un autoanalisi delle lacune tecniche (se ci sono) e programmare una serie di esercizi per compensarle.
- Riscaldamento di routine ovvero ripassare e consolidare quegli esercizi su scale, accordi etc.. che si usano tutti i giorni e che costituiscono un buon allenamento-
ripasso quotidiano lavorando sul metronomo. - Se prima della vacanza avevate iniziato a studiare una nuova tecnica ma che non
avete avuto il tempo di approfondire adesso potete farlo.
Non occorre dedicate tanto tempo della vostra vacanza ma sicuramente è importante
essere organizzati e disciplinati e lavorare di Qualità e non di quantità.
A chi invece non ha la possibilità di avere un basso in vacanza consiglio di approfittarne per studiare, approfondire e consolidare tutti gli argomenti teorici(armonia, melodia ,lettura etc..)che spesso si trascurano nel periodo invernale.
Io ricordo che molti anni fa, non potendo portarmi un basso in vacanza, portandomi dietro tutta una serie di libri di armonia mi concentrai su tutta quella parte teorica che riguardava l’armonizzazione delle scale minori Armonica e Melodica che io avevo debitamente trascurato.

Questa attività di studio teorico è di più facile attuazione. Potete studiare sotto l’ombrellone in riva al mare oppure al fresco delle montagne. Inoltre svolgendo l’attività di studio in modo diverso rispetto al periodo invernale la concentrazione si acuisce e in un certo senso la stanchezza che si è accumulata viene rigenerata dalle altre attività che si fanno in vacanza.

Si può approfittare dell’occasione anche per migliorare la nostra scrittura e lettura musicale. Al riguardo io suggerisco due esercizi che almeno per me sono stati fondamentali :
- Scrivere almeno 5 groove di base (quelli che più comunemente troviamo nelle canzoni), solfeggiarli singolarmente in modo da memorizzare visivamente la cellula ritmica rendendola familiare.
- Ascoltare, comprendere e trascrivere su carta almeno 3 brani di stile differente utilizzando anche i groove studiati nell’esercizio precedente.
In questo modo dovreste rafforzare la vostra lettura e la vostra scrittura. Spesso come già detto questo è un aspetto che si tende a tralasciare quindi quale migliore occasione di una vacanza per rimettersi in pari?
BUONE VACANZE A TUTTI!