creare e registrare in studio una linea di basso su un brano inedito

Ciao a tutti!
Reduce con i miei colleghi, il bassista Daniele Bianconi e il batterista Riccardo Innocenti da un intensissimo campus musicale basato sul basso e la batteria vi racconterò le cose interessanti che sono emerse e che sono strettamente legate al nostro argomento.
Fra i vari argomenti trattati quello che più mi ha colpito è stato quando ai bassisti è stato assegnato il compito di creare e registrare in studio una linea di basso su un brano inedito. È stato volutamente scelto un inedito perché il bassista non avesse influenze di memoria su linee di basso precedenti. Le registrazioni inoltre sono state eseguite isolando i bassisti in modo tale che non ci fossero idee e spunti catturati l’uno con l’altro.
L’unica opzione che è stata data ai musicisti riguardava solamente la scelta di uno o più Groove da utilizzare sul brano dato.
Risultati del del compito assegnato sul creare la linea di basso su un brano inedito:
È stato veramente interessante vedere che ognuno dei bassisti ha espresso la propria personalità e diversità stilistica pur suonando sullo stesso pezzo e ovviamente sugli stessi accordi.
La difficoltà emersa, se così possiamo chiamarla, stata nel voler aggiungere dei piccoli fraseggi, riffs etc. senza riuscire a creare un vero e proprio discorso organizzato.
Dove sta il problema?
- Bisogna sicuramente partire dalla composizione armonica del brano e quindi dalla scala principale e dalla sua armonizzazione.
- Successivamente analizzare la struttura ed i vari giri di accordi che la costituiscono.
- Capire su quali accordi si generano le forze “gravitazionali” dell’armonia e lavorare su questi.
- Trovati questi punti possiamo creare degli arpeggi, dei rivolti, dei passaggi scalari in modo da far risaltare l’accordo e la sua Funzione Armonica.
Il mio approccio per costruire la linea di basso
Supponiamo di avere ad esempio tre sezioni armoniche di un brano in tonalità di G Maggiore/E minore.
Sezione A:
| G | C | E-| D |
Sezione B:
| E-| C | G | D |
Sezione C:
| G | D | E-| C |
I punti dove secondo me potrebbe risultare efficace fare qualche abbellimento sono sempre in coincidenza dell’accordo situato nell’ultima misura di ogni sezione.
Su D e su C.
D rappresenta un grado importante nella scala di G maggiore perché è la Dominante Primaria. La Dominante Primaria svolge il compito armonico di rimandare all’accordo di G o di E-. Entrambe fanno parte del gruppo delle Toniche dove tutte le tensioni armoniche si rilassano.
C rappresenta un grado che nella scala di G svolge la funzione di Sottodominante. La Sottodominante può dirigersi direttamente verso una delle due Toniche o verso la Dominante.
Sono entrambi due accordi maggiori che io posso valorizzare con arpeggi o rivolti.
Intanto memorizziamo gli schemi base delle principali triadi Maggiori-Minori e Diminuite.

Questi semplici modelli di Triade rappresentano la base armonico-melodica per costruire delle semplici ma efficaci frasi accordo per accordo.
Visualizzate il vostro accordo
”bersaglio” e provate ad arpeggiarlo con uno di questi modelli e sentite cosa ne viene fuori.
IMPORTANTE:
Provate varie combinazioni ritmiche con lo stesso accordo.
Se la ritmica rimane sempre uguale il risultato sarà sempre lo stesso.
Vedremo poi successivamente nel dettaglio alcuni esempi a riguardo.